
Abbiamo già detto molto della RESILIENZA ma forse occorre approfondire che trattandosi “della capacità di fronteggiare eventi difficili in maniera positiva, forse non è chiaro il concetto che va appresa e sviluppata”
Sarebbe fondamentale parlarne già nelle scuole materne cosi come delle Emozioni, il riconoscerle e la loro gestione; infatti, non è detto che i genitori siano in grado di capirne l’importanza per cui la scuola deve affrontare questo difficile compito.
Detto questo che riguarda l’attivazione della resilienza attraverso una conoscenza più approfondita delle mie Emozioni, apprendo, leggendo un articolo, che nel ’91 lo psicologo Cohen fece un interessante esperimento. Prese due gruppi di soggetti: uno sottoposto a stress psicologico e l’altro no che venivano esposti a virus respiratori… Emerse che aumentando i livelli di stress aumentava la percentuale di infezione: 74% di infiammazione e 27% di raffreddore per i meno stressati e 90% di infezione e 47% di raffreddore tra i meno stressati. Differenza di 20 punti nella possibilità di ammalarsi…
Anche il Dr Veronesi negli anni ’90 scrisse molto sui collegamenti tra formazioni tumorali e stress della persona… li lessi tutti e già allora mi colpirono molto!
Dopo anni da questi studi oggi abbiamo una corposa letteratura al riguardo che ci mostra il rapporto tra psiche (rapporto col mondo esterno, personalità, resilienza…) e sistema immunitario; da questi studi, ancora una volta, viene evidenziato che il rapporto tra ambiente e individuo è modulato da come vediamo/viviamo/percepiamo le cose, le relazioni, il rapporto col Mondo e che l’att. psichica esercita un influsso importantissimo sul sistema immunitario.
Ecco dunque ciò che vorrei giungere a comunicarvi: l’importanza per tutti di attivare e sviluppare costantemente la propria resilienza che non è utile solo per la salute psichica ma anche e soprattutto per rinforzare l’immunità difendendo la salute fisica.
La pandemia che stiamo vivendo con tutti gli effetti collaterali (isolamento forzato, mancanza di libertà d’azione e di movimento, chiusura e segregazione senza rapporti sociali e relazionali, ecc), ci deve insegnare che corpo e psiche NON SONO separate, ma devono essere viste come parti di una strategia complessiva.
Il mio motto che già ho scritto più volte nei miei blog è sempre più attuale: “Non esiste emergenza sanitaria senza quella psicologica”
Leggo alcuni dati: oggi il 20% della popolazione ha bisogno di supporto psicologico, molti altri vivono in situazioni di stress cronico per cui quale può essere il ventaglio di risposte da offrire loro?
Supporto psicologico, psicoterapia, incontri online ma anche perseguire sogni e passioni, intensificare relazioni via Skype o in videochiamate, continuare a fare att. sportiva anche in casa aiutati da APP (ce ne sono di bellissime) e cosi via….
Ecco che, senza allarmarsi, è bene sapere che i vaccini psicologici esistono e possono, senza alcun dubbio, rafforzare le nostre difese immunitarie a livello sia individuale che collettivo.
(cit. Dr. Lazzari e Prof. Veronesi)
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