
Con l’emergenza del COVID-19 e l’aumento dei contagi registrati tra febbraio e marzo 2020, si sono posti dei limiti, dei freni e dei divieti tali che hanno cambiato radicalmente le nostre abitudini e la nostra routine di vita. Ciò ha creato e crea tuttora nell’individuo, una situazione di stress che, se protratto nel tempo, può provocare danni alla salute psico-fisica della persona stessa.
Ecco che, conoscendo queste dinamiche psicologiche e le opportune strategie di fronteggiamento allo stress, l’Equipe Psicosociale per le Emergenze NIP (che fa capo a Protezione Civile Parma) che ha al suo attivo una rete di professionisti formati alla psicologia dell’emergenza, ha iniziato a dare la sua disponibilità all’ascolto telefonico di persone della Comunità e Soccorritori che vivevano un disagio.
Tale disponibilità era immediata e iniziata il 25 febbraio e sta continuando tuttora.
200 telefonate raccolte ad oggi e, attacchi di panico e di ansia, ricorso a psicofarmaci, insonnie, angosce e disturbi alimentari sono stati in primis i sintomi che venivano dichiarati con più insistenza…
In questa fase è stata rilasciata un’intervista a TV Parma, un articolo pubblicato dalla Gazzetta di Parma e da Parmateneo. FILE Parma Ateneo
Debriefing settimanale per gli psicologi coinvolti via Skype giacchè, in un secondo momento verso metà marzo, le richieste erano di elaborazione lutti, accompagnamento al decesso di un congiunto e, per molti, l’incapacità di reggere tali situazioni in condizione di totale isolamento…