Pet therapy infanzia

By Marta Viappiani 7 anni ago

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Recentemente molti studi hanno messo in luce un nuovo rapporto uomo-animale.

Viene definita “terapia dolce” in virtù degli effetti benefici che possono essere riscontrati sia sotto il profilo psico-emozionale che fisico nelle persone alle quali viene proposta.

In particolare, in queste ricerche e studi, è stato ampiamente dimostrato che il rapporto con gli animali d’affezione (o pet) rappresenta per i bambini un’importante fonte di supporti emotivi coi quali entrare con più facilità in rapporto col Mondo esterno.

Infatti, avere la possibilità di vedere, toccare, accarezzare,annusare, ascoltare un pet, ed in particolare il coniglietto vista l’età dei piccoli, permette al bambino di esprimere e sperimentare sentimenti di “rispetto e di aiuto all’altro” che non solo li aiutano a crescere con profondi valori ma anche a superare ansie, paure e difficoltà nel rapporto con fratellini, amichetti e a socializzare più facilmente e con serenità coi simili. Insomma, il piccolo sviluppa grazie al pet un atteggiamento empatico nei confronti degli altri trasformando la diffidenza innata in curiosità e tolleranza.

Sempre secondo le stime dei recenti studi, la conoscenza e il rapporto con un pet permette il raggiungimento di un livello di intimità basato su reciproca fiducia e la diversità morfologica di un’altra creatura sollecita nel bambino piccolo la formazione e la ricchezza dell’immaginario ed i processi creativi tra cui anche la creatività.

Ecco che, su queste basi, insieme ad un team preparato e specializzato abbiamo costituito l’Associazione “Impronte… nell’anima” di cui sono la Presidente e, insieme al team, abbiamo realizzato un Progetto “Mi prendo cura di te”, che ha proposto ad un asilo Nido della Provincia ed appena concluso.