
Il Covid 19 come strumento di crescita emotiva e sociale, per uscire da questa pandemia non occorre solamente un vaccino ma sicurezza e tutela dei più giovani che da un anno sono alle prese con uno scenario del tutto nuovo.
Non parlerò di scuole chiuse, lezioni in DAD, di mancanza degli amici, dello stop allo sport, dei pomeriggi chiusi in casa davanti al PC o alla Play Station, di nervosismo tra le mura di casa… ma parlerò di strumenti concreti con cui i genitori, i docenti e tutti coloro che sono vicino gli adolescenti possono intercettare e comprendere sul nascere il malessere di chi si è visto stravolgere la vita da un giorno all’altro e ancora non ha la maturità per elaborare gli eventi.
Cari genitori e docenti scolastici ecco il primo e importantissimo strumento:
LA PRESA DI COSCIENZA:
Cosa state facendo per i giovani, vi soffermate mai ad analizzare i loro comportamenti?
Vi siete resi conto che per loro il futuro è nebuloso?
Conoscete l’emergenza psicologica?
Le vostre risposte tardano ad arrivare ma avete già fatto tantissima strada, poiché il soffermarsi a pensare avrà già mosso in voi la voglia di comprendere quali sono le migliori strategie per aiutare i giovani.
Mi sento in qualità di psicologa dell’emergenza di suggerire aprire un sano e profondo
DIALOGO:
Ponete domande semplici: “Come stai? Cosa provi? Come stai vivendo questo momento? Cosa vorresti fare? Cosa ne pensi del tuo futuro? …”
Le risposte dei ragazzi saranno la prima via per accorgersi se le emozioni che stanno provando sono frutto di ansia. Non esitate perché agire tempestivamente eviterà lo sviluppo di Disturbi Post Traumatici da stress, non abbiate timore ma imparate a riconoscere i segnali d’allarme. Perché amare e crescere un figlio è far emergere e prevenire i problemi.
AGITE:
Lo sapete che l’adolescente si costruisce la sua identità basandosi sulle relazioni, sugli sport, sugli affetti, sulle passioni da coltivare, ecc. Ma gli è stato tolto ed ora è nervoso, irrequieto, triste, etc… Rivolgetevi ad uno psicologo dell’emergenza che ha scelto di formarsi per prevenire e curare tutti i sintomi delle situazioni traumatiche come questa.
Vi spiegherà che non esiste una risposta, una regola, una soluzione ma va cercata tenendo conto della personalità del ragazzo/a, del suo vissuto, delle sue esperienze e delle sue aspettative.
Guiderà il giovane verso l’unica strada per apprendere poco alla volta a gestire questo nostro Mondo e, di conseguenza, riuscire a modificare quei comportamenti che paiono disfunzionali.
RICORDATE:
Bullismo, atti aggressivi, botte nelle piazze sono comportamenti che ci sono sempre stati tra gli adolescenti e ben comprensibili in questo attuale momento storico ma non vanno sottovalutati bensì redarguiti, ripresi e ricondotti alla ragione attraverso quanto detto più sopra.
Noi psicologi dell’emergenza siamo qui, apposta, per dare suggerimenti, strategie e consigli a che questo avvenga nel minor tempo possibile.
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