
“Impronte… nell’Anima” da anni indirizza la propria attività verso la ricerca di soluzioni concrete per dare risposte a disagi, anche temporanei, della nostra Comunità: la solitudine, l’ospedalizzazione, la cronicizzazione di alcune patologie, traumatizzazioni varie (tra cui maltrattamento domestico, violenza sessuale, molestie, stalking e aggressioni) al fine di poterli tramutare in opportunità di benessere.
Ad oggi ci siamo rivolti e specializzati nelle RSA, nei Centri per Disabili, in scuole materne ed elementari, all’Uo Medicina Riabilitativa e all’Ospedale dei Bambini utilizzando, a seconda delle necessità, asini, cani o conigli.
La Mission di” Impronte nell’anima” è quella di accrescere la consapevolezza di Persone che stanno vivendo una “condizione di fragilità” circa la reale possibilità di modificare il proprio pensiero negativo (dovuto al trauma per esempio), in uno stile di vita più positivo e propositivo fornendo loro strumenti appropriati per poter tirar fuori “quel bambino libero o Peter Pan” che alberga in ciascuno di noi; quella piccola ma intensa emozione che per abitudine ricacciamo in un angolino condizionati come siamo dalle convenzioni sociali.
A questo proposito ci siamo chieste: chi meglio di un animale da compagnia preparato e formato col suo coadiutore/trice potrebbe supportare il nostro impegno per far emergere le emozioni positive e migliori delle persone?
Lo scambio di emozioni (nei quali non serve la parola) in un contesto cognitivo quale è quello dalla Pet Therapy (o Interventi Assistiti con Animali- IAA), è arricchente, stimolante, positivo e propositivo e costruttivo oltre che motivante al massimo ed offre dei feedback validissimi.
Pensiamo ai 500 cani utilizzati per prevenire e curare i Disturbi Post Traumatici da Stress nelle vittime delle Torri Gemelle! 85% elle persone coinvolte ne sono guarite!
I progetti vengono ideati e realizzati su misura ovvero calibrati ad hoc in base alle esigenze e alle situazioni da una Equipe Multidisciplinare (come prevedono le linee guida Nazionali vigenti dal 2015), Formati da: Responsabile di progetto (psicologa), Coadiutori di cane, gatto, coniglio ed asino, e Veterinario comportamentista.
Detto questo, per entrare nello specifico, ricordiamoci che ogni “trauma” crea una rottura nella nostra psiche tra quello che eri ieri e quello che sei oggi o che sarai domani. L’accettazione di un vissuto traumatico ed incomprensibile è sempre molto difficile. A volte servono anni per elaborarlo.
Difficile, a parole, ristabilire questa continuità e portare quella “normalizzazione emozionale ” necessaria per farlo (specie se parliamo di bambini che hanno assistito a violenze) mentre per un cane, che agisce esclusivamente sulle emozioni, è possibile tracciare quella comprensione di ciò che è normale e accettabile e di ciò che è invece aberrante aiutando a ritrovare un contatto emozionale con la realtà spaventosa vissuta e che non è normale .
In questo modo, sia donne maltrattate che i loro bimbi se ci sono, possono ottenere enormi benefici nel fisico oltre che nelle reazioni comportamentali disfunzionali.
Il cane è competente ad insegnare il significato della parola “Amore” e riavvicinare la donna maltrattata all’importanza di un abbraccio favorendo così la crescita positiva delle dinamiche familiari e sociali e non più disfunzionali. Infatti, anche solo l’impatto visivo prima di ogni altra emozione, inducono calore e sicurezza; il cane non giudica ed ha un linguaggio universale di fiducia e lealtà. Crea un momento di abbandono e di condivisione in una dinamica relazionale “sana”.
Si parla di “riabilitazione emotiva” (per superare il trauma della violenza subìta) e può essere compiuta solo da un team di esperti che, ognuno nel proprio settore operi in sinergia consapevole ognuno della professionalità dell’altro.
Si tratta di un progetto “pilota” in Italia giacchè non ce ne sono di attivi per cui, a maggior ragione, “Impronte… nell’anima” è pronta e motivata ad affrontare questa scommessa.
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