Interverranno:
Dott.sa Elisa Guareschi
Assessore pari opportunità Comune di Busseto
Dott.ssa Marta Viappiani
Psicoterapeuta formatrice psicologa dell’emergenza
Andrea Bisaschi Maestro di arti marziali
esperto in sicurezza e difesa personale
Il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza di Genere, a Busseto si terrà il convegno “Dal silenzio all’Urlo”: appuntamento al Salone Napolitano dalle 9.00 alle 12.30. L’incontro, promosso dall’Amministrazione Comunale, è stato fortemente voluto dall’assessore alle Pari Opportunità Elisa Guareschi. Relatori del convegno saranno la dottoressa Marta Viappiani, psicoterapeuta, psicologa dell’emergenza e Andrea Bisaschi, esperto in sicurezza e difesa personale. Quest’ultimo è da anni molto attivo sul territorio di Parma e Provincia con progetti di sensibilizzazione, formazione e prevenzione contro la violenza nei confronti delle categorie più deboli.
“Credo molto – ha affermato lo stesso Bisaschi – in questo tipo d’incontro rivolto alla cittadinanza. Per prevenire situazioni a rischio è necessario, in primis, conoscere le dinamiche relazionali che portano alla violenza. Inoltre è importantissimo imparare a conoscere determinati segnali che potrebbero essere la ‘spia’ di un reale problema”. Il convegno verrà incentrato sulle strategie preventive da mettere in atto per diminuire la possibilità di diventare vittime e soprattutto sul riconoscere campanelli d’allarme da non sottovalutare, anzi monitorare con attenzione. Nel corso del convegno ci sarà anche la testimonianza di una vittima di violenza sessuale.
“Il convegno del 25 novembre – ha spiegato l’assessore Elisa Guareschi – in occasione della giornata nella quale si celebra il contrasto alla violenza di genere vuole essere un segno tangibile dell’Amministrazione comunale che intende promuovere azioni che contrastino la violenza nelle sue diverse manifestazioni. Si tratterà di un importante momento per la cittadinanza, a cui parteciperà anche una donna vittima di violenza che porterà la sua testimonianza personale”. Un’esperienza drammatica, ma altrettanto significativa quella che verrà raccontata nel corso del convegno: “Sarà in grado – continua l’Assessore – di scuotere le coscienze e di metterci nelle condizioni di comprendere che episodi di violenza impattano in modo terribile le vite di cui è costretto a subirli. Tutti dobbiamo segnalare e denunciare”.
Nel ringraziare i relatori per il contributo che porteranno nel corso dell’incontro, Elisa Guareschi sottolinea l’importanza del ruolo dell’Amministrazione nel sostenere le vittime e le loro famiglie ma anche il ruolo fondamentale dell’educazione, come cittadini e come genitori, alle pari opportunità e al rispetto “affinchè il sacrificio di tante vittime di violenza non sia vano”. L’educazione deve essere, pertanto, impartita fin dai primi anni di vita e deve essere diffusa nella scuola e in tutte le realtà che interagiscono con i minori. “Investire sull’educazione – ha proseguito – significa interiorizzare valori di equità, che saranno promosso dagli adulti di domani”.
Al termine del convegno verrà inaugurata la panchina rossa, posizionata di fianco alla scuola. E’ il simbolo del femminicidio e indica il vuoto che ogni donna uccisa ha lasciato nella comunità. La scelta di collocarla vicino alla scuola è fortemente simbolica, per mettere in luce l’importanza dell’educazione e del rispetto che devono essere impartiti a partire dai bambini e dai ragazzi. La panchina verrà inaugurata in tutti i Comuni del Distretto di Fidenza dove le donne vittime di violenza sono 45, di cui 17 italiane e 28 straniere.